Commentario abbreviato:Geremia 20:127 Versetti 7-13 Il profeta si lamenta dell'insulto e dell'offesa subiti. Ma il versetto Ger 20:7 si può leggere: "Tu mi hai persuaso e io sono stato persuaso". Tu eri più forte di me e mi hai sopraffatto con l'influenza del tuo Spirito su di me. Finché ci vediamo sulla via di Dio e del dovere, è una debolezza e una follia, quando incontriamo difficoltà e scoraggiamenti, desiderare di non averla mai intrapresa. Il profeta trovò la grazia di Dio potente in lui per mantenerlo nella sua attività, nonostante la tentazione di abbandonarla. Qualsiasi ferita ci sia stata fatta, dobbiamo lasciarla a quel Dio a cui appartiene la vendetta e che ha detto: "Io la ripagherò". Era così pieno del conforto della presenza di Dio, della protezione divina di cui godeva e della promessa divina da cui dipendeva, che incitò se stesso e gli altri a dare a Dio la gloria. Che il popolo di Dio apra la sua causa davanti a Lui, ed Egli gli permetterà di vedere la liberazione. Riferimenti incrociati:Geremia 20:12Ger 17:10; Sal 7:9; 11:5; 17:3; 26:2,3; 139:23; Ap 2:23 Dimensione testo: |