Nuova Riveduta:

Geremia 20:12

SIGNORE degli eserciti, che provi il giusto,
che vedi le reni e il cuore,
io vedrò, sì, la vendetta che farai su loro,
poiché a te io affido la mia causa!

C.E.I.:

Geremia 20:12

Signore degli eserciti, che provi il giusto
e scruti il cuore e la mente,
possa io vedere la tua vendetta su di essi;
poiché a te ho affidato la mia causa!

Nuova Diodati:

Geremia 20:12

Ma tu, o Eterno degli eserciti, che provi il giusto e scruti la mente e il cuore, fammi vedere la tua vendetta su di loro, perché a te ho affidato la mia causa.

Riveduta 2020:

Geremia 20:12

Eterno degli eserciti, che provi il giusto, che vedi le reni e il cuore, io vedrò, sì, la tua vendetta su di loro, poiché a te io affido la mia causa!

La Parola è Vita:

Geremia 20:12

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Geremia 20:12

Ma, o Eterno degli eserciti, che provi il giusto, che vedi le reni e il cuore, io vedrò, sì, la vendetta che prenderai di loro, poiché a te io affido la mia causa!

Ricciotti:

Geremia 20:12

E tu, o Signore degli eserciti, che scruti il giusto, che vedi le reni ed il cuore, fa ch'io vegga la tua vendetta sopra di essi, perchè ho confidato a te la mia causa!

Tintori:

Geremia 20:12

E tu, o Signore degli eserciti che provi il giusto, che vedi gli affetti e il cuore, fammi vedere la tua vendetta contro di loro, perchè a te ho rimessa la mia causa.

Martini:

Geremia 20:12

E tu, Signore degli eserciti, che metti il giusto alla prova, tu, che discerni gli affetti del cuore, fa ch'io ti vegga prender vendetta di costoro; perocché a te ho raccomandata la causa mia.

Diodati:

Geremia 20:12

Dunque, o Signor degli eserciti, che provi il giusto, che vedi le reni, e il cuore, fa' ch'io vegga la vendetta che tu prenderai di loro; perciocchè io ti ho spiegata la mia ragione.

Commentario abbreviato:

Geremia 20:12

7 Versetti 7-13

Il profeta si lamenta dell'insulto e dell'offesa subiti. Ma il versetto Ger 20:7 si può leggere: "Tu mi hai persuaso e io sono stato persuaso". Tu eri più forte di me e mi hai sopraffatto con l'influenza del tuo Spirito su di me. Finché ci vediamo sulla via di Dio e del dovere, è una debolezza e una follia, quando incontriamo difficoltà e scoraggiamenti, desiderare di non averla mai intrapresa. Il profeta trovò la grazia di Dio potente in lui per mantenerlo nella sua attività, nonostante la tentazione di abbandonarla. Qualsiasi ferita ci sia stata fatta, dobbiamo lasciarla a quel Dio a cui appartiene la vendetta e che ha detto: "Io la ripagherò". Era così pieno del conforto della presenza di Dio, della protezione divina di cui godeva e della promessa divina da cui dipendeva, che incitò se stesso e gli altri a dare a Dio la gloria. Che il popolo di Dio apra la sua causa davanti a Lui, ed Egli gli permetterà di vedere la liberazione.

Riferimenti incrociati:

Geremia 20:12

Ger 17:10; Sal 7:9; 11:5; 17:3; 26:2,3; 139:23; Ap 2:23
Ger 11:20; 12:8; 17:18; 18:19-23; 2Cron 24:22; Sal 54:7; 59:10; 109:6-20; Ap 6:10; 18:20; 19:2,3
1Sa 1:15; Sal 62:8; 86:4; Is 37:14; 38:14; 1P 2:23; 4:19

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